Dalla scrivania di Andrea Magrin,
Malta, Gozo Sabato 15 Luglio 2023

Se stai leggendo queste parole è molto probabile che anche tu, come in passato ho fatto io per anni, ti sei sforzato in tutti i modi di migliorare te stesso e la tua vita servendoti della legge d’attrazione.

Il fatto che tu sia giunto qui è tutt’altro che casuale, infatti, significa che in un modo o nell’altro senti di non essere pienamente soddisfatto della tua vita. 

Senti che dentro di te c’è qualcosa che non va…

Vorresti di più, pensi di meritare di più, hai messo in pratica tutto ciò che ti hanno detto di applicare ma la situazione non è cambiata poi così tanto. 

Dimmi la verità…Hai maturato dentro di te la consapevolezza che ti manca qualcosa per raggiungere i tuoi obiettivi e realizzare i tuoi sogni ma non sai ancora cosa. 

Quasi come se fossi arrivato alla fine di un puzzle e ti manca quel tassello per completarlo ma, nonostante tu lo abbia cercato dappertutto, non riesci proprio a trovarlo e ti senti come se avessi perso ore, giorni, settimane o addirittura anni senza concludere nulla. 

In questo caso lascia che ti dica una cosa:

Che tu ci creda o no, io capisco benissimo cosa stai provando perchè anche io, per anni, mi sono trovato dall’altra parte della barricata. 

Anche io come te ero perennemente alla ricerca di quel qualcosa che potesse lenire il dolore che provavo dentro…

Quel senso di insoddisfazione perenne che mi accompagna in tutte le fasi della mia vita fino a quando non ho scoperto quello che ti svelerò tra pochissimo e che potrai approfondire leggendo il libro che ti sto presentando.

Vedi, il mio viaggio da ricercatore della felicità, della crescita e della soddisfazione personale inizia molto presto. 

Non ricordo bene l’esatto momento in cui è successo, in cui ho scoperto dentro di me la voglia di essere di più, di avere di più, di sostituire al senso di inadeguatezza la soddisfazione personale di aver settato e raggiunto i miei obiettivi. 

Volevo essere felice, volevo aiutare gli altri e volevo essere un padre all’altezza, presente, di cui i miei genitori e i miei figli sarebbero stati fieri. 

Ora riesco a scriverne in tutta tranquillità, ma all’epoca ricordo che il solo pensiero di mettermi in gioco, voler migliorare la mia condizione economica o il mio status sociale mi metteva tremendamente a disagio…

Causandomi delle vere e proprie crisi esistenziali. 

Stavo male dentro anche se da fuori sembravo avere tutto ciò che si potrebbe desiderare. 

La famiglia del mulino bianco, una casa bellissima (con tanto di mutuo), una moglie splendida e dei bambini che riempivano d’amore la mia vita. 

La maggior parte delle persone sarebbe volentieri rimasta intrappolata in quella splendida bolla in cui mi trovavo. 

Avrebbero tutti fatto volentieri a cambio con me, se non fosse che…

Io stavo davvero male, alternavo momenti di finta soddisfazione a momenti di depressione. Mi sentivo intrappolato e nessuno capiva il motivo. Tutti si limitavano a ripetermi: 

“Ma dai Andrea, hai una vita perfetta, un lavoro appagante e una casa bellissima. Una moglie e dei figli splendidi…Cosa vuoi di più?” 

O ancora…

“Vedrai che è un momento passeggero, devi apprezzare quello che di buono hai nella vita e pensare positivo…Passerà tutto”

I giorni, le settimane e i mesi passavano e la verità è che quelli che gli altri chiamavano “momenti no” per me erano diventati quotidianità. 

Era normale svegliarmi la mattina con il panico e il nodo in gola. 

Era normale tornare a casa insoddisfatto. 

Era normale avere l’ansia per il futuro. 

Lo era per loro però, non per me!

Vivevo una vita che non mi corrispondeva in nessun modo. Non ne potevo più del mio lavoro da dipendente, ma ero convinto di non poter aspirare a nulla di meglio. 

Così ho cercato la risposta in tutti i corsi di crescita personale e spirituale possibili e immaginabili. 

Mi sono imbottito di qualsiasi dottrina sul pensiero positivo, la legge di attrazione, vision board, mindset e chi più ne ha più ne metta. 

E dilapidando un patrimonio in corsi, ho scoperto che per quanto utili ad alleviare il dolore che provavo dentro, tutti questi guru, questi maestri, questi santoni non volevano davvero farmi risolvere il problema ma volevano solo darmi l’illusione di poterlo risolvere. 

I giorni o le settimane dopo i corsi mi sentivo in grado di spostare le montagne e raggiungere le vette più alte dell’Everest ma a distanza di tempo la situazione tornava ad essere esattamente com’era prima. 

Un pò come quando pulisci casa e invece di eliminare la polvere e buttarla via la nascondi sotto il tappeto. 

Inizialmente non la vedi, sembra tutto in ordine e la casa sembra pulita. 

Poi, una volta che non c’è più spazio per nasconderla e tutti i tappeti sono pieni, basta niente e sei di nuovo punto e a capo. 

La casa è di nuovo sudicia e tu hai solamente perso tempo.

Un pò come quando stai male e non capisci il motivo, come quando senti dentro di te che qualcosa non va e gli altri ti consigliano di pensare positivo. 

Ma come faccio a pensare positivo e attrarre a me tutte le possibilità dell’universo se dentro di me sto male?

Come faccio ad avere relazioni straordinarie con gli altri se prima non ho risolto i miei problemi?

A cosa serve attrarre, attrarre e attrarre col pensiero, se poi non sono in grado di accogliere o mantenere nulla?

Mi sentivo disilluso, ingannato, e anche un pò ingenuo. 

Tutti mi dicevano di pensare positivo e io non ci riuscivo. 

Mi dicevano di visualizzare dentro di me i miei desideri e ogni volta che ci provavo c’era qualcosa che invece che gasarmi mi buttava giù. 

C’era sempre un male all’altezza di gola, petto o pancia che veniva fuori ogni volta che passavo dal visualizzare i miei obiettivi ai pensieri della vita di tutti giorni.

Dei blocchi che mi toglievano il respiro, mi trasmettevano ansia e instabilità, mi impedivano di gioire anche dei piccoli traguardi che raggiungevo. Era come se da un momento all’altro non vedessi più i colori ma solo bianco e nero. 

Poi un giorno, quasi inconsciamente ho capito. 

Se non avessi trovato il modo di eliminare questi blocchi, che oggi io chiamo loop, non avrei mai potuto migliorare la mia vita. 

Non avrei mai potuto raggiungere o aggiungere un bel niente. 

Dovevo prima togliere e poi accogliere. 

E sono abbastanza sicuro che è la stessa cosa che sta succedendo a te in questo momento. 

Provi ad attrarre, provi a vibrare ad alte frequenza, ti sforzi per pensare positivo affinchè l’universo ascolti le tue richieste…

Ma non riesci a farlo perchè dentro di te hai ancora i loop, ne sei una vittima inconsapevole. 

Cosa sono questi Loop?

Semplice, o almeno oggi lo è. 

Si tratta della connessione tra pensiero e sensazione fisica.